l'Astrofilo luglio 2012 - page 21

GALASSIE
ASTROFILO
l’
presenza al suo interno di un buco nero su-
permassiccio, di circa 100 milioni di masse
solari (il “motore” delle onde radio rile-
vate), ma soprattutto per la presenza nelle
regioni equatoriali di un’estesa banda di
polveri e gas oscuri, che sembrano tagliare
in due la galassia se la si osserva in luce vi-
sibile. Segnalata per la prima volta nel 1847
da John Herschel, quella banda oscura è
considerata oggi dagli astronomi come il
residuo di una piccola galassia spirale che
scontrandosi milioni di anni fa con Centau-
rus A ne è stata totalmente assorbita.
Dunque un buon target per ALMA, che
avrebbe potuto penetrare il buio di quella
banda e mettere eventualmente in evidenza
un rimasuglio della struttura spirale o altri
elementi ad essa associabili. A puntare la
galassia con 33 antenne e a produrre una
immagine a frequenze millimetriche (la più
dettagliata finora ottenuta del centro di
quella galassia) è stato Yuri Beletsky, astro-
nomo dell’ESO, che ha sintonizzato lo stru-
mento sulla lunghezza d’onda di 1,3 mm,
dove è presente un picco di emissione del
monossido di carbonio. Nell’immagine ot-
tenuta da Beletsky, riportata qui sotto, il
gas è la componente vivacemente colorata
disposta in diagonale e, come si può facil-
mente notare dal confronto con l’area ri-
quadrata nell’immagine della pagina
precedente, la sua distribuzione concide
con la banda oscura e ricorda
effettivamente nella forma il disco di una
galassia spirale o lenticolare.
La struttura sferoidale bluastra è invece
frutto di una ripresa effettuata con lo stru-
mento per astronomia infrarossa SOFI, in
L
a regione cen-
trale di Centau-
rus A ripresa con
ALMA per eviden-
ziare la distribu-
zione del monos-
sido di carbonio
all’interno della
banda oscura che
taglia a metà la
galassia. La distri-
buzione del gas è
indicata da tona-
lità di colore che
vanno dal verde
all’arancione, per
esaltare il moto
orbitale del gas
stesso: il verde
indica avvicina-
mento all’osser-
vatore, l’arancio-
ne allontana-
mento. L’imma-
gine di ALMA è
sovrapposta a
un’immagine ot-
tenuta nel vicino
infrarosso con
l’NTT, che eviden-
zia (in blu) il
bulge galattico.
[ALMA (ESO/
NAOJ/NRAO);
ESO/Y. Beletsky]
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