CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
iani si scopriranno, meno difendibile sarà la
teoria della migrazione.
Al di fuori del nostro sistema solare non pos-
siamo escludere a priori che alcuni troiani
siano diventati così grandi da raggiungere
dimensioni planetarie, soprattutto se legati
a giganti gassosi molto massicci. Questo, se-
condo ipotesi da verificare,
potrebbe incrementare il nu-
mero dei mondi potenzial-
mente adatti alla vita. Quello
dell'esistenza di due pianeti
sulla stessa orbita è un mito
che ci trasciniamo dietro da se-
coli (per non dire millenni),
basti pensare all'Antiterra,
prima frutto di una specula-
zione filosofica, poi diventato
un ipotetico pianeta collocato
sull'orbita terrestre, ma sem-
pre invisibile in quanto peren-
nemente occultato dal Sole,
trovandosi nel punto lagran-
giano L3.
In termini strettamente scien-
tifici, non è chiaro perché un
protopianeta non dovrebbe riuscire a spaz-
zare completamente la sua orbita, tanto da
consentire che se ne formi un altro sulla
medesima orbita, e infatti per nessuno dei
circa 3300 esopianeti ad oggi individuati
viene segnalato un possibile “coinquilino”.
Ma essendo il numero dei pianeti nella no-
stra galassia forse 100
milioni di volte superiore
a quello dei pianeti già
noti, dobbiamo aspet-
tarci qualunque scenario,
inclusi quelli con pianeti
troiani e antipianeti.
Il primo passo sarà co-
munque capire perché Sa-
turno non ha alcun tro-
iano, una questione che
sembra trascurabile ma
che invece può avere ri-
percussioni non indiffe-
renti sui modelli che de-
scrivono la formazione
dei sistemi planetari.
Q
uesta elegan-
te animazio-
ne evidenzia il
moto dei punti la-
grangiani del si-
stema Terra-Sole
nel corso di un
anno. Si può in-
tuire la comples-
sità del moto di
un corpo che do-
vesse trovarsi in
prossimità di uno
di quei punti,
senza considerare
le oscillazioni cui
andrebbe sog-
getto. [Anonimo]
L
’evoluzione nel futuro dell’or-
bita di 2011 QF
99
. Il percorso
nero è quello più probabile.
Oltre i 70000 anni l’asteroide di-
venterà coorbitale e resterà tale
per quasi mezzo milione di anni.
Dopo altri 300000 anni il vincolo
con Urano si spezzerà definitiva-
mente. [Mike Alexandersen et. al]
n
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