l'Astrofilo marzo-aprile 2015 - page 37

CRONACHE SPAZIALI
ASTROFILO
l’
Q
uesta immagine in luce visibile
a grande campo della regione
attorno alla nebulosa oscura LDN
483 è un mosaico realizzato con im-
magini della Digitized Sky Survey 2.
LDN 483 appare al centro. [ESO and
Digitized Sky Survey 2]
dentemente breve in termini astro-
nomici, dato che tipicamente le
stelle vivono per milioni o miliardi
di anni. Negli stadi successivi, nel
corso di milioni di anni, la proto-
stella diventerà più calda e più
densa. La sua emissione energetica
aumenterà gradualmente lungo il
percorso, da una luce “fredda”
emessa nel lontano infrarosso, pas-
sando per il vicino infrarosso, per
giungere alla più calda luce visibile.
Quella che era un tempo una fioca
protostella, sarà a quel punto diven-
tata una stella del tutto luminosa.
Via via che sempre più stelle emer-
geranno dalle nere
profondità di LDN
483, la nebulosa o-
scura si disperderà in
modo crescente e
perderà la sua opa-
cità. Le “stelle man-
canti” che sono at-
tualmente nascoste
diverranno visibili, ma
solo dopo milioni di
anni, e saranno poi
messe in ombra dalle
brillanti stelle giovani
nate nella nube.
Q
uesto video ci porta in
viaggio verso la nebu-
losa oscura LDN 483, come
vista dal Wide Field Imager
(WFI) del telescopio
MPG/ESO dell'Osservatorio
di La Silla. L'oggetto è una
regione di spazio intasata di
gas e polveri. Tali materiali
sono abbastanza densi da
eclissare efficacemente la
luce delle stelle retrostanti.
[ESO/N. Risinger (skysurvey.
org)/Digitized Sky Survey 2. ]
scita di stelle. Studiando la forma-
zione stellare in LDN 483, gli astro-
nomi hanno scoperto alcuni dei più
giovani tipi di stelle nascenti se-
polte al suo interno. Quelle stelle
nascenti possono essere immagina-
te come se fossero ancora nel “grem-
bo”, non essendo ancora completa-
mente formate.
In questo primo stadio dello svi-
luppo stellare, la stella in divenire è
semplicemente una palla di gas e
polveri in contrazione sotto la forza
gravitazionale, all'interno della cir-
costante nube molecolare. La proto-
stella è ancora piuttosto fredda,
circa -250°C, ed emette luce solo a
lunghezze d'onda submillimetriche,
sebbene la temperatura e la pres-
sione siano in costante aumento.
(L'Atacama Large Millimeter/submil-
limeter Array (ALMA), in parte ge-
stito dall'ESO, osserva nella luce
submillimetrica e millimetrica ed è
ideale per lo studio di simili stelle
giovanissime nelle nubi molecolari.)
Il primo periodo della crescita stel-
lare dura solo alcune migliaia di an-
ni, una quantità di tempo sorpren-
n
1...,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36 38,39,40,41,42,43,44,45,46,47,...58
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