CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
Q
uesto schema
mette in evi-
denza la sostan-
ziale stabilità nel
tempo del rap-
porto fra argon-36
e argon-38 nelle
atmosfere dei
corpi più massicci
del sistema solare
e anche della
Terra, ed evidenzia
altresì l’incertezza
delle misurazioni
delle sonde Viking
e la più precisa ri-
levazione fatta da
Curiosity, che di
fatto conferma la
natura delle me-
teoriti marziane.
A destra vediamo
una meteorite
marziana unica, la
Black Beauty (NA
7034), caratteriz-
zata da una me-
scola di breccia
basaltica. Pesa 320
g, ha 2,1 miliardi
di anni e contiene
la più elevata
quantità di acqua
finora riscontrata
fra tutte le meteo-
riti marziane.
[Univ. of New Me-
xico, Carl Agee]
e dall'esame della
composizione di quel-
l'aria ad opera dello
spettrometro di massa
SAM (Sample Analysis
at Mars). Quelle cam-
pionature fissano il
rapporto attuale fra
argon-36 e argon-38 a
4,2±0,1. Data l'elevata
precisione dello stru-
mento impiegato, ca-
pace di individuare
anche poche parti per
milione, quella misu-
razione può essere
considerata la dimo-
strazione più evidente
dell'esistenza di un
nesso stretto fra Mar-
te e le SEC, e al tempo
stesso può servire da
metro per escludere
da quelle categorie e-
ventuali meteoriti in-
truse.
Il fatto che i campioni
di aria marziana esa-
minati sulla Terra for-
niscano valori dal
15% inferiori al 7%
superiori al valore mi-
surato da Curiosity
potrebbe voler dire o
che le meteoriti collo-
cabili agli estremi della forchetta non sono
di origine marziana, oppure che la loro for-
mazione ebbe modalità e tempi diversi.
Pensiamo ad esempio a roccia fusa a se-
guito di un impatto asteroidale o di un'eru-
zione vulcanica, che si raffredda risalendo
verso lo spazio esterno: essa potrà inglo-
bare diverse abbondanze relative di isotopi
di argon e di altri elementi a seconda del-
l'altezza alla quale il gas viene intrappolato
e inizia la solidificazione della roccia. Più in
alto ciò avviene più saranno ricorrenti gli
isotopi leggeri. Rocce scagliate via diretta-
mente dalla superficie, ad esempio a se-
guito di un impatto radente, senza totale
fusione delle stesse, potrebbero invece
conservare una primitiva mescola isotopica