Astrofilo ottobre 2013 - page 29

SOLE
ASTROFILO
l’
turbare in qualche modo le operazioni
della dinamo solare? Stando ai correnti
modelli condivisi dalla maggior parte dei fi-
sici solari, l'origine e la modulazione del-
l'attività solare è da ricercare esclusivamen-
te nel Sole. Inoltre, nessun meccanismo fi-
sico fra quelli noti è in grado di spiegare
adeguatamente le supposte correlazioni
fra le variazioni dell'attività solare e le di-
verse configurazioni planetarie.
Non sembra dunque esserci speranza per
chi è convinto che i pianeti influenzino i
cicli di attività solare, ma nonostante ciò di
tanto in tanto vengono pubblicati articoli
che ancora tentano di rilanciare quell'ipo-
tesi, e lo fanno utilizzando soluzioni mate-
matiche che tramite opportuni accorgimen-
ti e scelte mirate delle fenomenologie so-
lari riescono a produrre risultati degni di
attenzione, sebbene nel complesso discuti-
bili. Quasi una numerologia di alto livello.
Un esempio in tal senso lo hanno dato José
Abreu (ETH Zürich Institut für Geophysik) e
il suo team di ricercatori, che l'anno scorso
avevano pubblicato su A
stronomy & Astro-
physics
un lavoro che svelava l'esistenza di
vari cicli di attività solare chiaramente cor-
relati alle configurazioni planetarie. I pre-
supposti di quel lavoro si presentavano
particolarmente interessanti, perché gli au-
tori avevano deciso di esaminare gli ultimi
9400 anni di attività solare, focalizzando la
loro attenzione sulle abbondanze di carbo-
nio-14 e berillio-10 contenute negli alberi
A
destra, la va-
riazione del
numero delle re-
gioni attive (in
prima approssima-
zione gruppi di
macchie solari)
presenti sul Sole
negli ultimi 11000
anni. La ricostru-
zione storica è ba-
sata principal-
mente sulle ab-
bondanze di alcuni
elementi radioat-
tivi, prodotti dal-
l’interazione fra
raggi cosmici e at-
mosfera terrestre.
[Solanki et al.]
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