Ma torniamo alla marcia di avvicina-
        
        
          mento di Rosetta alla 67P/Churyumov-
        
        
          Gerasimenko. Fra il 7 maggio e il 4 giugno
        
        
          scorsi sono state effettuate le prime tre di
        
        
          dieci correzioni finali di rotta previste per
        
        
          rallentare e direzionare con precisione la
        
        
          sonda in vista del rendez-vous con la co-
        
        
          meta. Altre due correzioni di minore en-
        
        
          tità sono state eseguite il 18 giugno e il 2
        
        
          luglio. Le cinque correzioni rimanenti,
        
        
          di entità ancora minore, serviranno per
        
        
          l'inserimento su un'orbita provvisoria di
        
        
          Rosetta. Poiché effettuare quel tipo di
        
        
          manovre significa accendere piccoli razzi
        
        
          o retrorazzi, è con-
        
        
          veniente che du-
        
        
          rino il meno pos-
        
        
          sibile, poiché l'in-
        
        
          quinamento pro-
        
        
          vocato dalla loro
        
        
          attivazione può
        
        
          andare a contami-
        
        
          nare le informa-
        
        
          zioni ambientali
        
        
          raccolte dalla son-
        
        
          da, come succes-
        
        
          so ad esempio a
        
        
          360000 km dall'o-
        
        
          biettivo, quando
        
        
          Rosetta ha rilevato
        
        
          assieme al vapore
        
        
          d'acqua emesso dal
        
        
          CORPI MINORI
        
        
          ASTROFILO
        
        
          
            l’
          
        
        
          
            A
          
        
        
          
            
              sinistra, una
            
          
        
        
          
            
              ripresa ad
            
          
        
        
          
            
              alta risoluzione
            
          
        
        
          
            
              (2,2 metri/pixel)
            
          
        
        
          
            
              del 6 agosto, che
            
          
        
        
          
            
              mostra il punto di
            
          
        
        
          
            
              congiunzione fra
            
          
        
        
          
            
              i due blocchi che
            
          
        
        
          
            
              compongono il
            
          
        
        
          
            
              nucleo cometario.
            
          
        
        
          
            
              Rosetta si trovava
            
          
        
        
          
            
              a 120 km di di-
            
          
        
        
          
            
              stanza. Sono
            
          
        
        
          
            
              identiche le circo-
            
          
        
        
          
            
              stanze per l’im-
            
          
        
        
          
            
              magine qui so-
            
          
        
        
          
            
              pra, che mostra
            
          
        
        
          
            
              in grande detta-
            
          
        
        
          
            
              glio un territorio
            
          
        
        
          
            
              dall’apparenza
            
          
        
        
          
            
              lunare, con di-
            
          
        
        
          
            
              versi grossi massi
            
          
        
        
          
            
              sparpagliati fra
            
          
        
        
          
            
              crateri, corruga-
            
          
        
        
          
            
              menti e distese di
            
          
        
        
          
            
              sabbia. L’imma-
            
          
        
        
          
            
              gine a sinistra,
            
          
        
        
          
            
              presa con la ca-
            
          
        
        
          
            
              mera grandango-
            
          
        
        
          
            
              lare, è invece del
            
          
        
        
          
            
              7 agosto e la
            
          
        
        
          
            
              sonda si trovava
            
          
        
        
          
            
              ad appena 84 km
            
          
        
        
          
            
              dal nucleo. [ESA/
            
          
        
        
          
            
              Rosetta/NAVCAM]
            
          
        
        
          in greco antico, che sarebbero risultate deter-
        
        
          minanti alla corretta interpretazione della più
        
        
          celebre stele di Rosetta.
        
        
          E che dire del nome della cometa? Come
        
        
          prassi, deriva dal nome di chi l'ha scoperta, in
        
        
          questo caso gli astronomi Klim Churyumov e
        
        
          Svetlana Gerasimenko (il primo si accorse del-
        
        
          la presenza del nuovo astro su una lastra fo-
        
        
          tografica esposta dalla seconda). 67P indica
        
        
          invece il numero progressivo nel catalogo del-
        
        
          le comete periodiche, ovvero quelle con or-
        
        
          bita chiusa attorno al Sole.