GALASSIE
        
        
          ASTROFILO
        
        
          
            l’
          
        
        
          Una considere-
        
        
          vole disponibili-
        
        
          tà di gas per la
        
        
          genesi stellare
        
        
          comporta che
        
        
          anche il titanico
        
        
          buco nero cen-
        
        
          trale, la cui mas-
        
        
          sa è stimata in
        
        
          20 miliardi di
        
        
          masse solari (è
        
        
          uno tra i più co-
        
        
          spicui che si co-
        
        
          noscano), stia ac-
        
        
          quisendone rile-
        
        
          vanti quantità (si
        
        
          consideri che la
        
        
          massa totale del gas supera quella delle ga-
        
        
          lassie). Ma c’è un limite alla sua crescita oltre
        
        
          il quale l’attività del buco nero, ora ridotta
        
        
          al minimo, avrà un’impennata che bloccherà
        
        
          la nascita di nuove stelle, spazzando via il
        
        
          gas circostante fino a grandissime distanze.
        
        
          Si calcola che l’attuale situazione potrà du-
        
        
          rare al massimo per altri 100 milioni di anni,
        
        
          dopodiché Phoenix tornerà ad essere un
        
        
          normale ammasso di galassie. Diversamente
        
        
          diverrebbe molto più grande dei suoi simili
        
        
          collocati nelle “vicinanze” (è già uno dei più
        
        
          grandi in assoluto), ma ciò non viene ritene-
        
        
          nuto verosimile, non essendoci riscontri al-
        
        
          trove nell’universo.
        
        
          Attualmente la produzione di raggi X corre-
        
        
          lata alla genesi di nuove stelle è così elevata
        
        
          da fare di Phoenix la sorgente X più brillante
        
        
          del cielo, relativamente a quel tipo di strut-
        
        
          ture. Ed è anche una discreta sorgente UV,
        
        
          tipica radiazione prodotta da stelle giovani
        
        
          e di taglia rilevante.
        
        
          Al di là dell’aspetto più vistoso, ovvero la na-
        
        
          scita di nuove stelle, la scoperta fatta dal
        
        
          team di McDonald (pubblicata a metà ago-
        
        
          sto su
        
        
          
            Nature
          
        
        
          e firmata da un’ottantina di
        
        
          autori) ha un altro risvolto interessante: è in-
        
        
          fatti la prima volta che si dimostra chiara-
        
        
          mente il precipitare di gas relativamente
        
        
          freddo verso il centro di un ammasso di ga-
        
        
          lassie, un fenome-
        
        
          no che potrebbe
        
        
          aiutarci a capire
        
        
          meglio come evol-
        
        
          vono queste gran-
        
        
          di strutture e le sin-
        
        
          gole galassie che le
        
        
          compongono.
        
        
          L’idea finora era
        
        
          che gli ammassi di
        
        
          galassie, avendo
        
        
          età di diversi mi-
        
        
          liardi di anni, non
        
        
          dovessero più ma-
        
        
          nifestare grandi
        
        
          trasformazioni, ma
        
        
          i dati raccolti su
        
        
          Phoenix non sem-
        
        
          brano andare in
        
        
          quella direzione.
        
        
          n
        
        
          
            L
          
        
        
          
            
              ’ammasso di
            
          
        
        
          
            
              galassie Phoe-
            
          
        
        
          
            
              nix in un’imma-
            
          
        
        
          
            
              gine reale (a sini-
            
          
        
        
          
            
              stra) ottenuta
            
          
        
        
          
            
              sommando l’emis-
            
          
        
        
          
            
              sione nei raggi X,
            
          
        
        
          
            
              nell’ultravioletto e
            
          
        
        
          
            
              nel blu. A destra
            
          
        
        
          
            
              c’è invece una ri-
            
          
        
        
          
            
              costruzione ipote-
            
          
        
        
          
            
              tica del movimen-
            
          
        
        
          
            
              to del gas attorno
            
          
        
        
          
            
              alla galassia cen-
            
          
        
        
          
            
              trale: il gas più
            
          
        
        
          
            
              caldo (rosso) si raf-
            
          
        
        
          
            
              fredda (blu) e cade
            
          
        
        
          
            
              sulla galassia (fila-
            
          
        
        
          
            
              menti) innescando
            
          
        
        
          
            
              la formazione di
            
          
        
        
          
            
              nuove stelle.
            
          
        
        
          
            
              [NASA/CXC/MIT/M.
            
          
        
        
          
            
              McDonald; UV:
            
          
        
        
          
            
              NASA/JPL-Caltech/
            
          
        
        
          
            
              M.McDonald; Op-
            
          
        
        
          
            
              tical: AURA/NOAO/
            
          
        
        
          
            
              CTIO/MIT/M.McDo
            
          
        
        
          
            
              nald; Illustr. NASA/
            
          
        
        
          
            
              CXC/M.Weiss]
            
          
        
        
          
            Q
          
        
        
          
            
              ui a fianco,
            
          
        
        
          
            
              una spettaco-
            
          
        
        
          
            
              lare aurora sullo
            
          
        
        
          
            
              sfondo del SPT.
            
          
        
        
          
            
              [Keith Vanderlin-
            
          
        
        
          
            
              de, National Scien-
            
          
        
        
          
            
              ce Foundation]