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ASTROFILO
l’
Qui a destra è
possibile apprez-
zare tutti gli spo-
stamenti
compiuti da
Scott e Irwin nel
corso delle tre
escursioni extra-
veicolari (EVA 1,
2 e 3), rispetto
ad Hadley Rille.
Per comodità
sono stati ripor-
tati i nomi di al-
cune strutture
superficiali. I nu-
meri da 1 a 10
lungo i percorsi
rappresentano le
zone in cui gli
astronauti hanno
stazionato per
compiere prelievi
di campioni roc-
ciosi e attività
scientifiche varie.
L’area racchiusa
dalla cornice
rossa rimanda
per un confronto
all’immagine qui
a sinistra, della
quale rappre-
senta la metà in-
feriore.
Qui a destra ab-
biamo invece
una dettagliatis-
sima ripresa del
sito dell’Apollo
15, con al centro
il modulo di di-
scesa dell’Anta-
res. Visibilissimi
anche il rover lu-
nare e la stru-
mentazione che
compone l’AL-
SEP. Ma ciò che
più di tutto lascia
meravigliati sono
le tracce estrema-
mente distinte, impresse sul suolo
lunare dalle ruote del rover (indi-
cate da frecce dove meno visibili) e
dagli scarponi degli astronauti: le
prime sono facilmente riconoscibili
perché appaiono ovviamente in
coppia e parallele; le seconde sono
invece più confuse ma più marcate.
Si consideri che la larghezza delle
ruote del rover era di appena 23 cm
[NASA/GSFC/ASU]
[NASA/GSFC/ASU]
[NASA/GSFC/ASU]