PLANETOLOGIA
zione dei ricercatori, per il fatto di avere or-
bite estremamente peculiari, condizionate
pesantemente dalla presenza del sistema
Terra-Luna. Ne è un esempio 2010 SO
16
, un
oggetto di circa 300 metri di diametro, che
al netto di complesse oscillazioni del suo
moto risulta percorrere un’orbita quasi
identica a quella della Terra, rimanendo
sempre a distanza di sicurezza. Si ritiene
possa trattarsi di materiale residuo della
formazione della Terra stessa, o forse di un
frammento rimasto dopo la nascita violenta
della Luna.
Ancora più interessanti degli oggetti come
2010 SO
16
sono, almeno per il tema che qui
vogliamo affrontare, quelli come 2006 RH
120
,
un piccolo corpo di circa 5 metri di diametro
e di magnitudine prossima alla 20, scoperto
il 14 settembre 2006 dall’Arizona con la
Schmidt di 69 cm della Catalina Sky Survey.
Già dai primi calcoli dell’orbita preliminare
fu chiaro che l’oggetto ruotava attorno alla
Terra, dopo essere stato prelevato da un’or-
bita eliocentrica con periodo di circa 11
mesi, il che lasciava sospettare potesse trat-
tarsi di uno stadio di un razzo vettore del
programma Apollo finito alla deriva, e non
di un oggetto naturale. Anche le prime
analisi spettroscopiche andavano in quella
direzione, perché tracce di titanio rinvenute
nella luce di 2006 RH
120
sembravano coinci-
dere con quelle del titanio contenuto nella
vernice bianca utilizzata dalla NASA per
verniciare gli stadi dei razzi vettori.
Successive analisi che tenevano anche con-
to del suo comportamento rispetto alla ra-
diazione solare hanno però alla fine lascia-
to definitivamente propendere per una na-
tura asteroidale e sì è iniziato a guardare al
minuscolo 2006 RH
120
come a una seconda
luna, in grado di permanere in orbita terre-
stre per almeno alcuni mesi, spingendosi al
perigeo fino a distanze prossime ai 270000
km, ovvero in una posizione a noi più vicina
di quella della Luna.
I
l sistema Terra-
Luna fotogra-
fato dalla sonda
Mars Express nel
giugno del 2003,
all’inizio del suo
viaggio verso il
pianeta rosso.
[ESA/DLR/Freie
Universität Berlin]
D
ue immagini dell'asteroide 2006 RH
120
(indi-
cato dai trattini rossi) ottenute quando il
piccolo oggetto era ancora in orbita attorno
alla Terra. [Great Shefford Observatory]
ASTROFILO
l’