l'Astrofilo marzo-aprile 2014 - page 17

MARTE
ASTROFILO
l’
go delle coste brasiliane (Santos Basin) e nel
Mare di Barents. Tali smottamenti sono in
grado di far scivolare dalla linea costiera im-
ponenti quantità di materiale fino a quel
momento compresso, il quale, sfaldandosi
per il suo stesso movimento e per l'azione
dell'acqua, libera grossi massi dalle argille,
dalla sabbia e dalla ghiaia in cui erano in-
trappolati. Una volta liberi, i massi rotolano
lungo i pendii sottomarini, andando a de-
positarsi sul fondale anche a distanze di cen-
tinaia di metri rispetto al punto di partenza.
Il progressivo franamento delle coste e il
contemporaneo avanzamento dell'oceano
(quando quest'ultimo era ancora in espan-
sione) possono spiegare la notevole quan-
tità e dispersione dei massi su ciò che resta
del fondale.
Delta fluviale e massi erratici si aggiungono
ad altre strutture di Vastitas Borealis che
hanno caratteristiche geologiche in comu-
ne con strutture terrestri, come ad esempio
le isole a forma di lacrima e alcune aree
dall'aspetto poligonale, tutte associate al-
l'azione dell'acqua. Forse non sono ancora
prove decisive della remota esistenza del-
l'Oceanus Borealis, ma certamente nessu-
n'altra spiegazione alternativa è altret-
tanto consistente.
A
destra, isole
a forma di la-
crima fotografate
su un tratto di su-
perficie marziana
sicuramente inte-
ressata in passato
dal fluire di acque.
La presenza di
crateri, quindi di
terreni compressi,
è spesso fonda-
mentale alla for-
mazione di que-
ste strutture.
Sotto, un video
sull’evoluzione
idrogeologica di
Marte. [NASA]
L
orena Moscardelli in compagnia di un grosso
masso liberato dal terreno dall’azione di una
frana. Eventi di questo tipo, ma su scala enor-
memente più grande, furono i responsabili
dello scivolamento di innumerevoli massi sul
fondale dell’Oceanus Borealis. [Roger Slatt]
n
collocati a grandi distanze
dai crateri più vicini. Fa-
cendo leva su questa in-
congruenza, Moscardelli
propone una soluzione più
convincente circa la prove-
nienza di quei massi, soste-
nendo che sono il prodotto
di catastrofici smottamenti
sottomarini, simili a quelli
avvenuti nel lontano pas-
sato sulla Terra, ad esem-
pio nell'attuale Arkansas
(Pennsylvanian Jackfork
Group), nell'attuale Argen-
tina (Guandacol Forma-
tion, Pangazo Basin), al lar-
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...44
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