CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
dal Sole la composi-
zione superficiale (la
quasi totalità di essi ha
una struttura indiffe-
renziata) passava da
una prevalenza di sili-
cati a una prevalenza di
carbonio, con relativa
attenuazione dei valori
dell'albedo.
I silicati erano più tipici
degli asteroidi dei grup-
pi Aten-Apollo-Amor e
della fascia principale
posta fra Marte e Gio-
ve, mentre i composti a
base di carbonio abbon-
davano nei Troiani di
Giove e in alcuni rari
oggetti del sistema so-
lare esterno, che si sa-
rebbero poi rivelati esse-
re l'avanguardia della
popolatissima fascia di
Kuiper-Edgeworth.
Per classificare le varie tipologie mineralo-
giche individuate (più tecnicamente, per ge-
nerare un'appropriata tassonomia) sono
state negli anni propo-
ste una quantità di so-
luzioni che hanno solo
reso più confuso il tut-
to. A parte ciò, sem-
brava comunque con-
fermato il presupposto
teorico secondo il qua-
le allontanandosi dal
Sole la densità media e
l'albedo degli asteroidi
decrescono.
All'interno della stessa
fascia principale, che
contiene la stragrande
maggioranza degli a-
steroidi a prevalente
composizione rocciosa,
si notava un gradiente
compatibile con le dif-
ferenze di temperatura
esistenti fra la sua par-
te più prossima a Marte
e quella più prossima a
al quale la ricerca astronomica li aveva co-
stretti, e si iniziò a studiarli spettroscopica-
mente, si notò che al crescere delle distanze