MARTE
ASTROFILO
l’
erano praticati oltre 1200 fori,
e questo perché non cono-
scendo a priori la durezza della
roccia marziana era meglio pre-
vedere varie situazioni.
E si giunge, come anticipato, al
9 febbraio, quando la NASA an-
nuncia l’avvenuta perforazione
della roccia fino a una profon-
dità di 6,4 cm, per una diame-
tro del foro di 1,6 cm. La
necessità di far scendere la
punta del trapano fino a quella
misura va ricercata nel fatto
che il trasferimento della pol-
E
d ecco final-
mente qui a
destra realizzata
la prima trapana-
tura profonda
(6,4 cm), che ha
permesso di tra-
sferire nel labo-
ratorio chimico e
mineralogico di
Curiosity una
quantità di pol-
vere di roccia
sufficiente alle
successive ana-
lisi. [NASA JPL-
Caltech/MSSS]
I
l buco visibile qui a sinistra,
largo 1,6 cm, rappresenta la
prova generale della perforazione
della roccia John Klein. L’obiettivo
non era andare in profondità ma
generare abbastanza polvere da
poter esaminare visualmente la
sua consistenza ed eventuale umi-
dità. [NASA JPL-Caltech/MSSS]
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,...48