CRONACHE SPAZIALI
mente enorme di stelle in formazio-
ne nel cuore di questo ammasso,
qualcosa che raramente è stato visto
in precedenza, e certamente non in
un ammasso così distante”
, ha com-
mentato il co-autore Adam Muzzin,
della University of Cambridge, UK.
Spitzer raccoglie la luce infrarossa,
pertanto può rilevare il bagliore cal-
do di polverose e nascoste regioni di
formazione stellare. Studi di verifica
condotti con Hubble nella luce visi-
bile hanno aiutato a localizzare con
esattezza che cosa stava alimentando
quel processo. Sembra che una galas-
sia più piccola si sia recentemente
fusa col mostro al centro dell'ammas-
so, cedendo il suo gas alla galassia
maggiore e accendendo un furioso
episodio di nascita di nuove stelle.
“Abbiamo usato Hubble per esplo-
rare la galassia in profondità e non
siamo rimasti delusi”
, ha aggiunto
Muzzin.
“Hubble ha scoperto il caos
di una fusione al centro di questo am-
masso. Abbiamo individuato strut-
ture che sembrano perline di una col-
lana.”
I “fili di perle” sono segni rivelatori
di qualcosa noto come “fusione ba-
gnata”. Una fusione bagnata avvie-
ne quando galassie ricche di gas col-
lidono e questo gas viene rapida-
mente tramutato in nuove stelle. La
nuova scoperta è uno dei primi casi
noti di fusione bagnata nel cuore di
un ammasso galattico. Hubble ave-
va precedentemente scoperto un
altro ammasso di galassie, più vi-
cino, contenente una fusione ba-
gnata, ma non stava formando stel-
le con altrettanto vigore. Altri am-
massi di galassie crescono di massa
attraverso fusioni asciutte (che com-
portano l'unione di due galassie
prive di gas), o deviando gas verso i
loro centri. Ad esempio, il mega am-
masso di galassie conosciuto come
Ammasso della Fenice cresce in di-
mensioni “sorseggiando” gas che
fluisce nel suo centro. Gli astronomi
ora mirano a scoprire quanto sia co-
mune questo tipo di meccanismo di
crescita negli ammassi di galassie. Ci
sono altri “mangiatori disordinati”
là fuori, simili a SpARCS1049+56,
che fagocitano galassie ricche di
gas? SpARCS1049+56 può essere un
caso speciale, oppure può rappre-
sentare un periodo del nostro uni-
verso in cui i “mangiatori disordi-
nati” erano la norma.
ASTROFILO
l’
Q
uesta immagine,
realizzata con
dati ottenuti attraver-
so i telescopi spaziali
Spitzer e Hubble, mo-
stra la regione cen-
trale dell'ammasso di
galassie SpARCS1049
+56. La galassia più
brillante al centro del-
l'ammasso è attual-
mente soggetta a una
fusione bagnata che
produce enormi quan-
tità di nuove stelle.
Sono evidenziate la
coda mareale (un in-
dicatore della fusio-
ne) e la galassia più
brillante dell'ammas-
so. [NASA/STScI/ESA/
JPLCaltech/McGill]
Q
uesta immagine mostra la regione di cielo attorno al distante ammasso di galassie
SpARCS1049+56. La luce dell'ammasso impiega 9,8 miliardi di anni a raggiungerci.
L'ammasso ospita almeno 27 galassie, probabilmente di più, e ha una massa comples-
siva pari a 400 trilioni di soli. [NASA, ESA, Digitized Sky Survey 2]
n