ASTRONAUTICA
ASTROFILO
l’
cità con la quale viene trasferita, l'Hodge-
hog compie manovre più o meno ampie, da
piccoli aggiustamenti di posizione fino a
grandi balzi in alto. Gli otto spuntoni che
sporgono dagli spigoli del cubo hanno la
funzione di “arti protettivi” e impedisco-
no al robot di impattare diretta-
mente le sue facce contro le spor-
genze del suolo. I progettisti pre-
vedono che quegli stessi spuntoni
possano ospitare strumenti scien-
tifici, come ad esempio sonde ter-
miche in grado di misurare la
temperatura del terreno.
Anche se di primo acchito si ha
l'impressione che un Hodgehog
possa solo ruzzolare a casaccio su
una superficie accidentata, in re-
altà ciò è vero solo in parte, in-
fatti il robot è in grado
di puntare un determi-
nato target e di balzare
esattamente in quella
direzione; chiaramente
serviranno poi meno e-
nergiche manovre cor-
rettive per raggiungere
definitivamente il tar-
get. Per i controllori del-
la missione sarà un po'
come giocare a golf in
un ambiente alieno e in
regime di microgravità,
con la differenza che i
volani sostituiranno le
mazze, mentre le palline
avranno una taglia più
ragguardevole. E infatti, i due prototipi fi-
nora realizzati (uno dal JPL e uno dalla
Stanford) hanno lati di 30-40 cm e pesi che,
a seconda del carico di strumenti (camere
da ripresa, spettrometri, sensori vari), pos-
sono variare da pochi chilogrammi fino a
una decina di chilogrammi. Le differenze
macroscopiche fra le due versioni sono le
minori dimensioni e il peso più contenuto
del robot della Stanford, nonché il sistema
di frenamento, a disco quello del JPL, a fa-
sce quello della Stanford.
I prototipi dei due Hedgehog sono stati te-
stati la scorsa estate a bordo dell'aereo
Zero-G della NASA, un C-9 appositamente
modificato per compiere vertiginose pic-
chiate a forma parabolica, che consentono
di annullare quasi completamente l'attra-
zione gravitazionale terrestre, creando in
tal modo una microgravità simile a quella
presente sulle superfici di asteroidi e co-
I
n questa pagina,
la struttura d’in-
sieme e i compo-
nenti interni di
un prototipo di
Hedgehog. Ini-
zialmente pen-
sato a forma di
riccio con nume-
rosi “aculei”, il
progetto è evolu-
to in un cubo do-
tato di spuntoni
sugli spigoli, la so-
luzione ingegne-
risticamente più
adatta all’esplo-
razione delle su-
perfici di asteroidi
e comete. [NASA/
JPL-Caltech/Stan-
ford Univ., MIT]
Componenti mobilità
Tre volani
interni per la
mobilità
Motori e freni
generano brusche
torsioni controllate
sui volani
Spuntoni su ogni spigolo
proteggono dal terreno
e fungono da piedi per
il saltellamento
Key features
Mechanically and
thermally sealed
from environment
Symmetric design
allows mobility in
any configuration
Large internal
volume for
scientific payload
Minimalistic
Scalable