l'Astrofilo novembre-dicembre 2015 - page 29

ASTRONAUTICA
ASTROFILO
l’
cità con la quale viene trasferita, l'Hodge-
hog compie manovre più o meno ampie, da
piccoli aggiustamenti di posizione fino a
grandi balzi in alto. Gli otto spuntoni che
sporgono dagli spigoli del cubo hanno la
funzione di “arti protettivi” e impedisco-
no al robot di impattare diretta-
mente le sue facce contro le spor-
genze del suolo. I progettisti pre-
vedono che quegli stessi spuntoni
possano ospitare strumenti scien-
tifici, come ad esempio sonde ter-
miche in grado di misurare la
temperatura del terreno.
Anche se di primo acchito si ha
l'impressione che un Hodgehog
possa solo ruzzolare a casaccio su
una superficie accidentata, in re-
altà ciò è vero solo in parte, in-
fatti il robot è in grado
di puntare un determi-
nato target e di balzare
esattamente in quella
direzione; chiaramente
serviranno poi meno e-
nergiche manovre cor-
rettive per raggiungere
definitivamente il tar-
get. Per i controllori del-
la missione sarà un po'
come giocare a golf in
un ambiente alieno e in
regime di microgravità,
con la differenza che i
volani sostituiranno le
mazze, mentre le palline
avranno una taglia più
ragguardevole. E infatti, i due prototipi fi-
nora realizzati (uno dal JPL e uno dalla
Stanford) hanno lati di 30-40 cm e pesi che,
a seconda del carico di strumenti (camere
da ripresa, spettrometri, sensori vari), pos-
sono variare da pochi chilogrammi fino a
una decina di chilogrammi. Le differenze
macroscopiche fra le due versioni sono le
minori dimensioni e il peso più contenuto
del robot della Stanford, nonché il sistema
di frenamento, a disco quello del JPL, a fa-
sce quello della Stanford.
I prototipi dei due Hedgehog sono stati te-
stati la scorsa estate a bordo dell'aereo
Zero-G della NASA, un C-9 appositamente
modificato per compiere vertiginose pic-
chiate a forma parabolica, che consentono
di annullare quasi completamente l'attra-
zione gravitazionale terrestre, creando in
tal modo una microgravità simile a quella
presente sulle superfici di asteroidi e co-
I
n questa pagina,
la struttura d’in-
sieme e i compo-
nenti interni di
un prototipo di
Hedgehog. Ini-
zialmente pen-
sato a forma di
riccio con nume-
rosi “aculei”, il
progetto è evolu-
to in un cubo do-
tato di spuntoni
sugli spigoli, la so-
luzione ingegne-
risticamente più
adatta all’esplo-
razione delle su-
perfici di asteroidi
e comete. [NASA/
JPL-Caltech/Stan-
ford Univ., MIT]
Componenti mobilità
Tre volani
interni per la
mobilità
Motori e freni
generano brusche
torsioni controllate
sui volani
Spuntoni su ogni spigolo
proteggono dal terreno
e fungono da piedi per
il saltellamento
Key features
Mechanically and
thermally sealed
from environment
Symmetric design
allows mobility in
any configuration
Large internal
volume for
scientific payload
Minimalistic
Scalable
1...,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28 30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,...50
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