l'Astrofilo novembre-dicembre 2015 - page 33

33
CRONACHE SPAZIALI
stematicamente buchi neri doppi at-
traverso la natura della loro emissione
luminosa nell'ultravioletto”
, ha detto
Youjun Lu, del National Astronomical
Observatories of China, Chinese Aca-
demy of Sciences.
“La struttura del nostro universo, vista
come galassie giganti e ammassi di
galassie, cresce attraverso la fusione di
piccoli sistemi in sistemi più grandi, e i
buchi neri binari sono conseguenze
naturali di tali fusioni di galassie”
, ha
aggiunto il co-investigatore Xinyu Dai,
della University of Oklahoma.
Il buco nero centrale è stimato essere
150 milioni di volte più massiccio del
Sole, mentre il compagno pesa 4 mi-
lioni di masse solari. Il dinamico duo
completa un'orbita ogni 1,2 anni. Il
buco nero di massa minore è il residuo
di una piccola galassia fusasi con Mrk
231. Traccia di una fusione recente e-
merge dall'asimmetria della galassia
ospite e dalle lunghe code mareali
di giovani stelle blu. Il risultato della
fusione è stato quello di rendere Mrk
231 una galassia starburst energica,
con un tasso di for-
mazione stellare 100
volte maggiore di
quello della nostra
Via Lattea. Il gas in
caduta alimenta il
“motore” del buco
nero, innescando de-
flussi e turbolenze
del gas stesso, che
provocano una “tem-
pesta” di nascite stel-
lari. È previsto che i
due buchi neri spira-
leggino l'uno verso
l'altro e collidano en-
tro poche centinaia
di migliaia di anni.
Mrk 231 è situata a
581 milioni di anni
luce di distanza.
ASTROFILO
l’
I
llustrazione artistica del buco nero binario scoperto al centro della galassia che ospita il quasar più vicino alla Terra, Markarian
231. Come una coppia di vorticosi pattinatori, la coppia di buchi neri genera enormi quantità di energia, che rendono il nucleo
della galassia più brillante di tutte le stelle che la formano. I quasar sono i nuclei più luminosi delle galassie attive e sono spesso
alimentati da collisioni fra galassie. [NASA, ESA, and G. Bacon (STScI)]
Q
uesta traccia spettrale
semplificata mostra la ra-
diazione emessa dal centro di
una galassia vicina che ospita
un quasar. Sono state misu-
rate la luce visibile e quella
infrarossa in arrivo da un
disco che circonda un buco
nero centrale, nel mezzo
della galassia. Sorprendente-
mente, la luce ultravioletta,
come misurata dal telescopio
spaziale Hubble, mostra una
caduta in corrispondenza del
disco. Ciò evidenzia un'ampia
lacuna al centro del disco, il
quale è probabilmente sca-
vato da un secondo buco
nero, che orbita attorno al
buco nero primario. [NASA,
ESA, and P. Jeffries (STScI)]
n
1...,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32 34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,...50
Powered by FlippingBook