CRONACHE SPAZIALI
Il quasar più vicino
è azionato da un
doppio buco nero
U
tilizzando il tele-
scopio spaziale
Hubble della NA-
SA, gli astronomi han-
no scoperto che Marka-
rian 231 (Mrk 231), la
galassia più vicina alla
Terra fra quelle che
ospitano quasar, è ali-
mentata da due buchi
neri centrali, che ruo-
tano vorticosamente
uno attorno all'altro. La
scoperta suggerisce che
i quasar (i nuclei bril-
lanti delle galassie at-
tive) possono comune-
mente ospitare due bu-
chi neri supermassici
centrali, che si trovano
a orbitare uno attorno
all'altro come risultato
della fusione fra due
galassie. Come una cop-
pia di vorticosi pattina-
tori, il doppio buco ne-
ro genera una straordi-
naria quantità di ener-
gia, che rende il nucleo
della galassia ospite più
brillante del totale del-
le miliardi di stelle che
la popolano. È questo
che gli scienziati identificano come
quasar. Per scoprire ciò che descrivono
come “proprietà estreme e sorpren-
denti”, gli astronomi hanno esami-
nato nell'archivio di Hubble osserva-
zioni della radiazione ultravioletta
emessa dal centro di
Mrk 231. Se fosse pre-
sente un solo buco nero
al centro del quasar,
l'intero disco di accresci-
mento di gas rovente
che lo circonda risplen-
derebbe nei raggi ultra-
violetti. Invece, il ba-
gliore ultravioletto del
disco di polveri cade
bruscamente verso il
centro. Ciò fornisce l'e-
videnza osservativa del
fatto che il disco ha
come un buco di ciam-
bella attorno al buco
nero centrale. La mi-
gliore interpretazione
dei dati osservativi, ba-
sata su modelli dina-
mici, è che il centro del
disco sia scavato dal-
l'azione di due buchi
neri che si orbitano. Il
secondo e più piccolo
buco nero orbita nel
bordo interno del disco
di accrescimento e pos-
siede un suo minidisco
con bagliore ultravio-
letto.
“Siamo estremamente
entusiasti per questa
scoperta, perché dimo-
stra non solo l'esistenza
di un sistema binario stretto di buchi
neri in Mrk 231, ma apre anche la
strada a un nuovo modo di cercare si-
Q
uesta immagine del telescopio spaziale Hubble rivela un bril-
lante bagliore dall'aspetto stellare al centro della galassia inte-
ragente Markarian 231, il quasar più vicino alla Terra. Lontana 581
milioni di anni luce, stiamo vedendo la galassia com'era prima che la
vita multicellulare apparve sulla Terra. I quasar sono alimentati da
un buco nero centrale che riscalda il gas attorno ad esso, rilasciando
formidabili quantità di energia. [NASA, ESA, the Hubble Heritage
Team (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration, and A. Evans (Uni-
versity of Virginia, Charlottesville/NRAO/Stony Brook University)]
by NASA
ASTROFILO
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