Astrofilo novembre 2013 - page 16

COSMOLOGIA
ASTROFILO
l’
Q
uesto dia-
gramma è in-
dicativo del
comportamento
spettrale della
luce emessa dal
quasar QSO
J1444535+
291905, allorché
attraversa la
nube di idrogeno
circumgalattico di
Q1442-MD50. Lo
spettro in emis-
sione viene intac-
cato dalle righe in
assorbimento del
gas interposto.
La natura primor-
diale del gas è
confermata dalla
piccola quantità
di metalli rilevati.
di quanto non venga sintetizzato. Se quindi
in una nube circumgalattica di idrogeno è
presente anche il deuterio (la sua abbon-
danza media è di circa 26 parti per milione)
si ha la certezza che tutto il gas che la com-
pone è rimasto inalterato dalla creazione e
non può che essere animato da un moto di
ingresso nella galassia.
A Crighton e colleghi è bastato esaminare
gli spettri di una dozzina di quasar apparen-
temente vicinissimi ad altrettante galassie
per trovarne uno che mostrava chiaramente
le righe di assorbimento del deuterio. Il qua-
sar è catalogato con la sigla QSO J1444535+
291905 e appare in cielo quasi coincidente
con la galassia Q1442-MD50, distante circa
11 miliardi di anni luce. La riga del deuterio
si forma nella luce del quasar a 190000 anni
luce dalla galassia, che dunque corrisponde
alla distanza a cui si trova parte della riserva
di idrogeno che sta alimentando l'elevata
produzione stellare della galassia. Questa
scoperta conferma i modelli numerici e le si-
mulazioni realizzate con supercomputer.
Persino la temperatura del gas, circa 10000
Kelvin, e il rapporto di un caso positivo su
dodici quasar esaminati sono in linea con le
previsioni teoriche. Ora il team di Crighton
è intenzionato a scoprire un'altra decina di
casi simili, il che significherà trovare e inda-
gare oltre un centinaio di coppie galassia-
quasar sufficientemente strette da prestarsi
a questo tipo di ricerca, cosa non semplice,
vista anche la rarità di quelle configurazioni
e l'estrema rarefattezza che caratterizza i
flussi di gas. Una volta raggiunto il loro
obiettivo, i tre ricercatori avranno definiti-
vamente dimostrato che ad alimentare la
grande ondata di produzione stellare che
pervase il giovane universo furono, come
giustamente teorizzato, immense riserve di
idrogeno primordiale.
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