l'Astrofilo settembre-ottobre 2015 - page 43

PLANETOLOGIA
ASTROFILO
l’
stimata in 4,0±0,6 mi-
liardi di anni (4,6 mi-
liardi nel caso del So-
le). Per individuare il
“rumore” introdotto
nella velocità radiale
di HIP 11915 dalla sua
attività fotosferica, i
ricercatori hanno esa-
minato quasi una ses-
santina di spettri ad
alta risoluzione presi
con HARPS (anche du-
rante lavori prece-
denti) fra il 2003 e il
2015. Il segnale medio
rilevato, corrispon-
dente a una velocità radiale di 10-11 m/s, è
teoricamente compatibile con un'attività di
tipo solare, ma HIP 11915 non si è dimo-
strata attiva quanto il Sole, tanto è vero che
una volta considerati tutti i possibili indici
di attività stellare e aver escluso un'even-
tuale oscillazione globale di 5 minuti, come
quella che interessa il Sole, è rimasta ancora
da attribuire la parte più consistente della
velocità radiale, una parte compatibile con
un pianeta extrasolare di massa identica a
quella di Giove, posto su un'orbita a bassa
eccentricità (circa 0.1) con un periodo di ri-
voluzione di circa 10 anni.
Stante che la composizione chimica del no-
stro Sole e di HIP 11915 è simile al 98% e
che nel caso della nostra stella le abbon-
danze degli elementi non possono essere
del tutto estranee al fatto che esistono dei
pianeti rocciosi interni a Giove, è verosimile
che anche fra HIP 11915 e il suo pianeta gi-
gante, denominato HIP 11915 b, esistano
pianeti rocciosi, non ancora scoperti a causa
di limiti strumentali. E fin quando non sa-
ranno scoperti (ammesso e non concesso
che esistano), quello di HIP 11915 può es-
sere prudentemente definito solo un ge-
mello del sistema Sole-Giove.
In ogni caso serviranno ulteriori osserva-
zioni, perché il team di Bedell e Meléndez
ha notato una sospetta coincidenza fra l'an-
damento delle fasi dell'attività stellare e
della trazione gravitazionale dovuta al pre-
sunto “Giove”. Negli ultimi anni i due se-
gnali sono infatti cresciuti di pari passo, una
correlazione non presente nelle osservazioni
più datate, che si presta a più di un'interpre-
tazione. Una potrebbe essere quella che
vede l'attività stellare raggiungere una fase
massima mentre HIP 11915 b va ad allinearsi
con stella e osservatore. Ma il quadro po-
trebbe anche essere diverso, l'attività stel-
lare potrebbe avere peculiarità sconosciute.
Inoltre HIP 11915 b potrebbe essere più mas-
siccio di Giove, dal momento che essendo
sconosciuta l'inclinazione della sua orbita,
l'attuale stima della sua massa è in realtà un
valore minimo. Meglio quindi attendere
nuove ricerche, che sicuramente non tarde-
ranno. Nondimeno, ad oggi HIP 11915 è uno
dei migliori candidati ad ospitare un sistema
planetario molto simile al nostro.
I
principali prota-
gonisti della sco-
perta di HIP 11915
b, Megan Bedell e
Jorge Meléndez,
fotografati dalla
cupola del 3,6 me-
tri; sullo sfondo le
altre strutture
dell’Osservatorio
di La Silla. [ESO]
n
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...56
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