l'Astrofilo settembre-ottobre 2015 - page 42

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PLANETOLOGIA
ASTROFILO
l’
scala equiparabili, con fasi che possono so-
vrapporsi o meno, fornendo all'osservatore
un unico e complesso segnale, sono un pro-
blema di non facile soluzione.
Tra i gruppi di astronomi che più recente-
mente si sono cimentati in quel tipo di ri-
cerca c'è quello di Megan Bedell (University
of Chicago) e Jorge Meléndez (Universi-
dade de São Paulo), i quali, assieme ad al-
cuni collaboratori hanno condotto negli
ultimi quattro anni con HARPS una serie di
osservazioni di uno specifico campione di
63 stelle, selezionate per la loro notevole
somiglianza col Sole. Sulla base
dei risultati, il team ha indivi-
duato nel campione tre stelle
con variazioni nelle velocità ra-
diali simili a quelle attese in pre-
senza di un gemello di Giove in
orbita a circa 5 unità astronomi-
che. Analizzando diversi indici
dell'attività magnetica di quelle
stelle, primo fra tutti quello re-
lativo alle righe H e K del calcio
ionizzato, dove il contributo
delle regioni attive al segnale è
meglio riconoscibile, Bedell, Me-
léndez e colleghi hanno realizzato che per
due delle tre stelle la velocità radiale misu-
rata è apparente e che la periodicità riscon-
trata è da attribuire interamente all'attività
fotosferica.
Il segnale proveniente dalla terza stella è
invece decisamente più interessante.
L'astro si chiama HIP 11915, si trova nella
costellazione della Balena (Cetus) a 186
anni luce di distanza dalla Terra, è di ma-
gnitudine visuale 8,6 e oltre a diametro,
temperatura e metallicità ha in comune col
Sole un altro importante parametro, l'età,
L
a struttura del-
l’ESO, a La Silla,
in Cile, che ospita
il telescopio di
3,6 metri abbina-
to allo spettrogra-
fo HARPS. [Serge
Brunier, ESO]
Sotto, un’anima-
zione del sistema
di HIP 11915. [ESO/
M. Kornmesser]
1...,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41 43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,...56
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