l'Astrofilo maggio-giugno 2016 - page 34

CRONACHE SPAZIALI
Oltre a trovare decine di stelle che su-
perano le 50 masse solari, questo
nuovo studio è riuscito a rivelare nel-
l'ammasso un totale di 9 stelle estre-
mamente massicce, tutte oltre 100
volte più massicce del Sole. Ma l'at-
tuale detentore del record, R136a1,
mantiene il suo posto di stella più
massiccia conosciuta nell'universo,
con più di 250 masse solari. Le stelle
individuate non sono solo estrema-
mente massicce, ma anche estrema-
mente brillanti. Assieme, queste 9
stelle superano il Sole di un fattore 30
milioni. Gli scienziati sono stati anche
in grado di investigare i flussi emessi
da quei mostri, che sono più facil-
mente studiati nell'ultravioletto.
Espellono fino a una massa terrestre
di materiale al mese, a una velocità vi-
cina all’1% della velocità della luce,
con conseguente enorme perdita di
peso nel corso della loro breve vita.
“La capacità di distinguere la luce ul-
travioletta proveniente da una re-
gione così eccezionalmente affollata
nelle sue componenti, risolvendo le
firme delle singole stelle, è stata resa
possibile solo con gli strumenti a
bordo di Hubble”
, ha spiegato Paul
Crowther, della University of Shef-
field (UK), primo autore dello studio.
ASTROFILO
l’
by NASA
I
mpiegando il telescopio spaziale
Hubble, un team internazionale
di scienziati ha combinato imma-
gini prese dalla Wide Field Camera
3 (WFC3) con la risoluzione spaziale
senza precedenti nell'ultravioletto
dello Space Telescope Imaging Spec-
trograph (STIS), per investigare con
successo il giovane ammasso stellare
R136 per la prima volta nell'ultravio-
letto. R136 era originariamente in-
serito in un catalogo delle più bril-
lanti stelle delle Nubi di Magellano,
compilato al Radcliffe Observatory,
in Sudafrica. Era stato separato al-
l'European Southern Observatory in
tre componenti, a, b e c, con R136a
successivamente risolto in un grup-
po di otto stelle, sempre all'ESO, e
confermato come un denso am-
masso stellare con il telescopio spa-
ziale Hubble, dopo la missione di
servizio del 1993.
R136 è ampio solo pochi anni luce ed
è situato nella Tarantula Nebula, al-
l'interno della Grande Nube di Ma-
gellano, a circa 170000 anni luce di
distanza. Il giovane ammasso ospita
luminosissime, roventi ed estrema-
mente massicce stelle, la cui energia
è irradiata prevalentemente nell'ul-
travioletto. Questo è il motivo per
cui gli scienziati esplorano l'emis-
sione ultravioletta dell'ammasso. (Le
stelle molto massicce sono un'esclu-
siva dei più giovani ammassi stellari,
poiché la loro aspettativa di vita è di
appena 2-3 milioni di anni. Solo una
manciata di simili stelle sono note
nell'intera Via Lattea.)
Hubble svela
stellemostruose
L
'immagine mostra la regione cen-
trale della Tarantula Nebula, nella
Grande Nube di Magellano. Il gio-
vane e denso ammasso stellare R136
è ben visibile in basso a destra. Que-
sto ammasso contiene centinaia di
giovani stelle blu, fra le quali ci sono
le stelle più massicce finora indivi-
duate nell'universo. [NASA, ESA, P.
Crowther (University of Sheffield)]
“Assieme ai miei colleghi vorrei rico-
noscere il prezioso lavoro svolto dagli
1...,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33 35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,...52
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