ASTRONAUTICA
ASTROFILO
l’
Le singole minisonde,
accelerate dalla pres-
sione di radiazione di
un'intensissima sor-
gente laser, potreb-
bero raggiungere in
pochi minuti la stra-
biliante velocità di
50000-60000 km/s
(200 milioni di km/h),
ovvero una frazione
importante della ve-
locità della luce. A
quelle minisonde ba-
sterebbe un giorno
per superare l'orbita
di Nettuno!
Per quanto incredi-
bile tutto ciò possa a prima vista apparire, la
tecnologia su cui Breakthrough Starshot in-
tende fare affidamento è già disponibile o
sarà accessibile entro pochi anni, se lo svi-
luppo tecnologico procederà ai ritmi previsti.
Grazie all'adozione di componenti elettro-
nici sempre più miniaturizzati e a materiali
estremamente leggeri e resistenti prodotti
attraverso le nanotecnologie, ogni sonda pe-
serà non più di una manciata di grammi e
sarà composta essenzialmente da due parti.
La prima parte, denominata StarChip, avrà
le dimensioni di un francobollo, sarà strati-
ficata come un wafer e conterrà tutto ciò
che tipicamente contiene una sonda inter-
planetaria, incluse le camere
da ripresa, che nel caso speci-
fico saranno miniaturizzate.
La seconda parte, denomina-
ta Lightsail, sarà sostanzial-
mente una vela ampia pochi
metri, con uno spessore di po-
che centinaia di atomi (quin-
di realizzata con metamate-
riali) e con una riflettanza
vicinissima al 100%. Quest'ul-
tima proprietà sarà determi-
nante allorché verrà impressa
l'accelerazione alle minison-
de tramite fascio laser. Infatti,
se l'energia incidente sulle
vele fosse assorbita oltre un
limite critico, le minisonde
verrebbero vaporizzate. La
loro realizzazione non sem-
bra tuttavia impensierire ol-
tremodo i numerosi ingegne-
ri coinvolti nel progetto. Più
impegnativa si presenta in-
vece la costruzione del sistema di propul-
sione, ossia ampie schiere (chilometri) forma-
te da migliaia di elementi ottici di uno o più
metri di diametro ciascuno, necessari a cre-
are il fascio laser. Quelle strutture, denomi-
M
ilner mostra
al pubblico
le dimensioni che
avrà la compo-
nente StarChip
delle minisonde.
[Bryan Bedder/
Getty Images]