tratta
ev i den -
temente di
una stima mol-
to approssimativa,
ma è già qualcosa se
consideriamo che la cono-
scenza delle masse di tutti i dischi
protoplanetari è assolutamente insuffi-
ciente a caratterizzarli con la necessaria pre-
cisione. Quindi, la scoperta dell’acqua in
quello specifico disco non ha in realtà ag-
giunto informazioni utili alla determinazione
della massa totale.
Questo accade perché il principale elemento
di cui sono composti i dischi protoplanetari
è di gran lunga l’idrogeno molecolare, che
soprattutto alle basse temperature è alta-
mente trasparente e di fatto risulta invisibile,
non emettendo radiazione in modo effi-
30
MARZO 2013
PLANETOLOGIA
ASTROFILO
l’
R
appresenta-
zione del disco
di TW Hydrae. La
banda azzurrata
indica la concen-
trazione di acqua
scoperta nel disco
nel 2011. [NASA]
ciente. È per
tale motivo che per quanti-
ficare la massa totale di un determinato
disco protoplanetario i ricercatori si affidano
a “inquinanti” rilevabili per via spettrosco-
pica, come ad esempio il monossido di car-
bonio. Oppure si ricorre alla valutazione del-
la massa delle polveri mischiate ai gas, attra-
verso la misurazione della loro emissione
termica, e tramite opportuni modelli si tenta
1...,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29 31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,...48