non fa eccezione. Le galassie al suo
interno sono caratterizzate da spet-
tacolari raggruppamenti di stelle in
formazione e da regioni centrali in-
tensamente brillanti. Dentro questo
solo gruppo, gli astronomi hanno
scoperto due LINER, due galassie Sey-
fert-2 e tre galassie starburst. Questi
tre tipi di galassie sono piuttosto di-
versi e ciascuno può aiutarci a esplo-
rare aspetti diversi del cosmo.
Le starburst sono galassie dinamiche
che producono nuove stelle a tassi
molto superiori rispetto alle loro coe-
tanee. Le LINER (Low-
ionization
Nuclear
Emission-line Region)
contengono gas riscal-
dato nel loro nucleo,
che emette radiazione.
In questa immagine,
NGC 839 è una galassia
di tipo LINER luminosa
nell'infrarosso, mentre
la sua compagna NGC
838 è una galassia di
tipo LINER con abbon-
dante formazione stel-
lare, ma senza buco
nero centrale. Le rima-
nenti galassie, NGC 835
E NGC 833 sono en-
trambe Seyfert-2 con
nuclei incredibilmente
luminosi se osservate a lunghezze
d'onda diverse dalla luce visibile, e
sono sede di attivi buchi neri super-
massicci. L’emissione di raggi X dal
buco nero interno a NGC 833 (estre-
ma destra) è così elevata da sugge-
rire che la galassia è stata spogliata
di gas e polveri da pregresse intera-
zioni con altre galassie. E non è la
sola ad avere una storia violenta: la
morfologia di NGC 839 (estrema sini-
stra) è probabilmente dovuta a una
recente fusione galattica, e lunghe
code di gas incandescente possono
essere viste estendersi dalle galassie
sulla destra dell'immagine.
Questa nuova immagine include os-
servazioni della Wide Field Plane-
tary Camera 2 di Hubble, combinate
con dati dell'ESO Multi-Mode In-
strument installato sul New Techno-
logy Telescope dell'ESO, in Cile. Una
versione di questa immagine è stata
inserita nell'Hubble's Hidden Trea-
sures image processing competi-
tion, dai concorrenti Jean-Christophe
Lambry e Marc Canale.
ASTROFILO
l’
n
Q
uesto video zomma da un cielo notturno, at-
traverso la costellazione della Balena, fino a
raggiungere il gruppo di galassie HCG 16. L'im-
magine finale include osservazioni della Wide
Field Planetary Camera 2 di Hubble, combinate
con dati dell'ESO Multi-Mode Instrument instal-
lato sul New Technology Telescope dell'ESO, in
Cile. [NASA, ESA, Digitized Sky Survey 2. ESO]