CRONACHE SPAZIALI
magine VST a grande campo. Ad e-
sempio, i filamenti sulla destra del-
l'immagine sono i residui di un'antica
supernova, mentre i filamenti rossi
luminosi in basso a sinistra circon-
dano un'insolita e caldissima stella. Il
residuo di supernova è SNR G332.4-
00.4, conosciuto anche come RCW
103. È vecchio di circa 2000 anni. I fi-
lamenti in basso sono invece RCW
104 e circondano la stella di tipo
Wolf-Rayet WR 75.
Benché questi oggetti portino nu-
meri RCW, successive e dettagliate in-
dagini hanno rivelato che nessuno di
essi è una regione HII. Concentrazioni
di polveri oscure sono inoltre visibili
anche attraverso l'intero paesaggio
cosmico. Gli astronomi stavano stu-
diando RCW 106 da qualche tempo,
ma non erano le nubi rossastre che
attiravano la loro attenzione, bensì la
misteriosa origine delle massicce e
poderose stelle sepolte al loro in-
terno. Anche se sono molto brillanti,
queste stelle non possono essere viste
in immagine in luce bianca come
questa, dal momento che la polvere
che le circonda è troppo spessa, ma
rivelano invece la loro chiara pre-
senza in immagini della regione a
lunghezze d'onda maggiori.
Per stelle meno massicce come il
Sole, il processo che le porta ad esi-
stere è abbastanza ben conosciuto
(quando le nubi di gas sono concen-
trate dalla gravità, densità e tempe-
ratura aumentano, e inizia la fusione
nucleare), ma per le stelle più mas-
sicce sepolte in regioni con RCW 106
questa spiegazione non sembra es-
sere del tutto adeguata. Tali stelle
(note agli astronomi come stelle di
by ESO
I
n questa grande, nuova immagine,
nubi di gas arrossato sono illumi-
nate da rare e massicce stelle che
solo recentemente si sono accese e
che appaiono ancora profondamen-
te sepolte in spesse nubi di polveri.
Queste roventi e giovanissime stelle
sono solo personaggi fugaci della
scena cosmica e la loro origine resta
misteriosa. La vasta nebulosa in cui
questi giganti sono nati, assieme ai
suoi ricchi e affascinanti dintorni,
sono qui catturati nei minimi detta-
gli dal VLT Survey Telescope (VST)
dell'ESO, all'Osservatorio Paranal, in
Cile. RCW 106 è una caotica nube di
gas e polveri, situata a circa 12000
anni luce di distanza, nella costella-
zione australe della Norma. La re-
gione prende nome dal fatto di
essere il 106
esimo
oggetto registrato in
un catalogo di regioni HII della Via
Lattea meridionale. Il catalogo fu
compilato nel 1960 da tre astronomi
del Mount Stromlo Observatory, in
Australia, i cui cognomi erano Rod-
gers, Campbell e Whiteoak, e da lì il
prefisso RCW.
Le regioni HII come RCW 106 sono
nubi di idrogeno che viene ionizzato
dall'intensa luce di giovani e caldis-
sime stelle, grazie alla quale risplen-
dono mostrando strane e spettacolari
forme. RCW 106 è la nube rossa sopra
il centro in questa nuova immagine;
gran parte di questa regione HII è
tuttavia nascosta da polveri ed è
molto più ampia rispetto alla parte
visibile. Anche molti altri oggetti in-
dipendenti sono visibili in questa im-
tipo O), possono avere masse molte
dozzine di volte la massa del Sole e
non è chiaro come riescano a racco-
gliere e a tenere assieme abbastanza
gas per formarsi. Le stelle di tipo O
probabilmente si formano dalle par-
ti più dense delle nebulose come
RCW 106, che sono notoriamente dif-
ficili da studiare. Oscuramento delle
polveri a parte, un'altra difficoltà è
data dalla brevità della vita delle
stelle di tipo O. Bruciano senza sosta
il loro combustibile nucleare in pochi
ASTROFILO
l’
Il regno dei
giganti sepolti