ASTROBIOLOGIA
ASTROFILO
l’
nostra stella. Il periodo considerato è stato
il primo milione di anni in cui il Sole ha bril-
lato e naturalmente si è tenuto conto della
minore incidenza dei raggi cosmici galattici
(causata dalla magnetosfera solare), della
contemporanea produzione dei meno
energetici raggi cosmici solari, della radia-
zione X proveniente sia dallo stesso Sole sia
dal decadimento di radionuclidi. Anche
considerando possibili variabili, i risultati
dello studio indicano chiaramente che la
quantità di deuterio presente nei ghiacci
del sistema solare non può essere stata pro-
cessata tutta all'interno del disco protopla-
netario, in quanto quei processi risultano
troppo lenti nel periodo considerato e so-
stanzialmente ininfluenti in epoche succes-
sive, quando i ghiacci erano già inglobati
nei planetesimi. Ciò significa che una parte
rilevante dell'acqua, sia normale che pe-
sante, presente oggi nel sistema solare è
primordiale e deriva direttamente dai
ghiacci presenti nella nube protosolare. E
questo vale anche per l'acqua della Terra,
derivando essa in buona parte dalla caduta
di comete e asteroidi. I ricercatori stimano
che fra il 30% e il 50% dell'acqua che ba-
gna il nostro pianeta è più vecchia del si-
stema solare, range che nel caso delle co-
mete sale al 60 -100%. Oltre a dirci che
facciamo il bagno in un liquido che può
avere in parte un'età più vicina a quella
dell'universo che non a quella della Terra,
le conclusioni tratte dal team di Cleeves
(pubblicate su
Science
a fine settembre) ci
dicono soprattutto che l'acqua presente nel
nostro sistema solare non può essere molto
più abbondante di quella a disposizione di
altri sistemi planetari, e ciò vale anche per
i quantitativi di materia organica prebio-
tica che quell'acqua contiene. Le condizioni
che possono portare alla comparsa della
vita non sono pertanto specifiche di un de-
terminato sistema planetario, sono al con-
trario più legate alle proprietà del mezzo
interstellare e alla uniformità su grandis-
sima scala di quest'ultimo.
Sicuramente stelle molto diverse dal Sole a-
vranno un'influenza altrettanto diversa sui
ghiacci ereditati dal mezzo interstellare,
ma la gran parte delle stelle sono nane di
tipo solare o poco più piccole ed è a queste
che si guarda con più ottimismo nella ri-
cerca di vita extraterrestre.
n
R
appresenta-
zione di fan-
tasia della super-
ficie ghiacciata di
Europa, il satel-
lite di Giove che
con il suo enor-
me oceano sub-
superficiale è
considerato, do-
po la Terra, l’am-
biente più adatto
alla vita nel no-
stro sistema so-
lare. [Anonimo]